Maicol Benassi è uno degli attaccanti del Luzzara Calcio e lo scorso anno ha contribuito a portare la Juniores Regionale alle posizioni alte della classifica. Nel finale
di stagione,
è riuscito a lasciare il segno anche in Prima squadra, andando tra
l'altro in rete, con uno stupendo gol contro il Puianello. Classe
'89, chiediamo a lui le impressioni di questo primo mese di lavoro, nel suo primo campionato di Promozione.
La primissima parte della stagione è andata molto bene. La preparazione è stata
impegnativa sotto il profilo atletico ma sicuramente leggera sotto quello
mentale: ora si inizia a fare sul serio e la tensione sale per i punti che
dobbiamo conquistare domenica dopo domenica. La scelta di Mister Terrera è stata
molto utile per noi giovani perchè ci ha permesso di lavorare con un allenatore
che già conosce le nostre caratteristiche e potenzialità e quindi sa quanto
possiamo dare in campo.
1) Com'è stato il passaggio a tempo pieno dalla Juniores alla Prima
Squadra? Si nota molto il cambiamento sia negli allenamenti che nelle
partite?
Credo che le differenze si riflettano su vari aspetti. Sia sotto il profilo
fisico, visto che ci troviamo di fronte uomini e non più ragazzi, sia sotto il
profilo tecnico, affrontando anche atleti scesi da categorie superiori e in
possesso di una tecnica invidiabile e sia sotto il profilo del ritmo. Ognuno dei
giovani dovrà essere in grado di colmare quanto prima le proprie lacune.
Personalmente ho avvertito il cambiamento più rilevante nel ritmo partita:gli
"attimi di pausa" si riducono moltissimo e la concentrazione e la tensione
devono essere sempre al massimo in ogni momento della partita. Per abituarci a
questo sono molto utili gli allenamenti settimanali:quest'ultimi, a mio parere,
sono più intensi rispetto a quelli delle giovanili proprio per facilitare il
nostro inserimento in Promozione.
2)Il gruppo della prima squadra è da diversi anni composto da
molti "veterani". Inserirsi in questa realtà cosa vuol dire per voi giovani:è
più difficile convivere all'inizio con gente così navigata o i loro
consigli aiutano a superare le difficoltà iniziali. Com'è stato
l'ambientamento?
L'ambientamento in questo nuovo gruppo non è stato
affatto traumatico, anzi direi tutt'altro. Sia per quanto riguarda l'aspetto
umano sia per quello tecnico. I giocatori più esperti non si sono certo
sottratti a dispensare consigli su movimenti e atteggiamenti da seguire durante
le fasi di gioco. Certo le "strigliate" quando si commettono errori non mancano,
sia da parte del Mister sia da parte degli altri compagni. Questo però è normale
e si collega a quanto ho affermato in precedenza sull'intensità degli
allenamenti:è necessario dare il meglio di sè per essere pronti la domenica. Nel
mio ruolo, poi, ho esempi da imitare, giocatori che da anni militano e segnano
in queste categorie:sto parlando di Zavattini e Max Martignoni.
3) Posizione in campo: per ora ti abbiamo visto giocare sia come vertice alto
sia come punta esterna; c'è un ruolo che preferisci maggiormente, e in cui ti
trovi maggiormente a tuo agio, oppure ti è indifferente?
Devo ammettere
che preferisco giocare da punta centrale perchè è un ruolo che occupo da più
tempo rispetto a quello di ala e conosco meglio i tempi e i movimenti di questa
posizione. Certamente però sono disponibile a giocare in qualsiasi ruolo, a
seconda del pensiero del Mister e delle necessità della squadra. Sono ancora
giovane e penso di poter migliorare sia come centravanti sia come attaccante
esterno.
4)Cosa ti aspetti dal punto di vista personale, da questa tua prima
stagione in un campionato come quello di Promozione? Saresti soddisfatto se
riuscissi a..?
Non mi sono prefissato un obbiettivo preciso, sia per
quanto riguarda le presenze sia per il numero di gol. Sicuramente il desiderio è
quello di aumentare il più possibile il mio score in Promozione. In generale,
comunque, penso che io e i miei compagni più giovani dovremo cercare di
sfruttare al massimo tutte le occasioni che ci verranno concesse, sia per dare
la più ampia scelta possibile al Mister sia perchè, se il campionato in corso
sarà combattuto come quello passato, anche un pallone può fare la differenza.
5)Come pensi possa andare questa stagione per il GS Luzzara Calcio?
Hai un'idea sulle squadre del nostro girone?
Sinceramente non
conosco alla perfezione le rose e i giocatori delle 17 squadre che affronteremo
perciò non sono in grado di stilare una ipotetica classifica finale.
Presumibilmente l'allargamento del campionato a 18 squadre farà scendere il
livello generale anche se, come abbiamo visto domenica, la neopromossa Rubierese
ci ha messo in difficoltà potendo contare su elementi di spicco scesi
dall'Eccellenza. Dalla nostra però posso affermare che la rosa luzzarese è ampia
e competitiva: Martignoni e Decò sono due ottimi giocatori e penso che possano
fare benissimo questa stagione. Senza dimenticare i compagni che da anni si
battono per il Luzzara. Inoltre penso che mister Terrera possa riuscire a tirare
fuori da ognuno di noi quel qualcosa in più per quanto concerne la grinta e il
carattere.
6)Su chi scommetteresti dei tuoi compagni, se ti chiedessero di indicare
la sorpresa del campionato?
Ritengo che i miei compagni siano
tutti validi e che possano giocarsi un posto in questo campionato. Se dovessi
puntare i miei soldi indicherei due nomi in particolare:il jolly, difensivo e
non solo, Roberto Daolio e il centrocampista Mattia Berigazzi. Il primo, dopo un
breve periodo di ambientamento alla categoria, penso possa ben figurare
mostrando anche una duttilità tattica davvero notevole mentre il secondo credo
sia un giusto mix di tecnica e corsa e, aiutato anche dalle regole (la
Promozione richiede almeno un giocatore classe '89 e un '90 in campo), spero
possa "esplodere" in questo campionato.